Anniversario: Sky Arte e RAI ricordano Bowie

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Il canale satellitare SKY ARTE domani renderà omaggio a Bowie, in occasione del 72esimo anniversario della sua nascita, con una serata speciale a lui dedicata. Ma anche la RAI lo omaggia.

Comincerà alle ore 21.15 di domani 8 gennaio la serata speciale che Sky Arte ha deciso di dedicare a David Bowie, e andrà avanti fino a notte inoltrata. La RAI lo ricorderà sia l’8 che il 10 gennaio, le giornate in cui ricorrono l’anniversario della nascita e della scomparsa.

Cominciamo con Sky Arte:

21.15 David Bowie: Stardust

Lo speciale approfondimento prenderà il via alle 21.15 con il documentario in prima TV “David Bowie: Stardust“, che racconta di come grazie all’iconico Ziggy Stardust, alter ego di Bowie catapultato sulla terra da mondi altri, la carriera del musicista decollò, regalando ai fan sempre più numerosi un mix di rock dalle atmosfere extraterrestri e stravaganza, oltre qualsiasi etichetta di genere.
Da quel momento in poi, David Bowie si trasformò nella star che tutti conosciamo. Tuttavia il documentario evoca anche i momenti bui che caratterizzarono la parabola dell’artista, fino alla sua tragica morte, annunciata dallo stesso Bowie attraverso la propria musica.

22.20 Hansa Studios : da Bowie agli U2

A seguire, alle 22.20, il documentario Hansa Studios : da Bowie agli U2.

La musica ai tempi del Muro renderà omaggio ai leggendari studi di registrazione berlinesi, che Bowie preferì, per primo, a quelli americani. Qui l’artista parlava del Muro nel testo della famosissima Heroes, mentre l’amico Iggy Pop concepiva The Passenger ispirandosi ai viaggi a bordo delle carrozze della U-Bahn e della S-Bahn. Non soltanto Bowie e Iggy Pop, ma anche Nick Cave e U2 sono transitati per gli Hansa Studios. Grazie a un ricco archivio di immagini e all’esclusivo accesso agli studi, il film racconta, attraverso interviste a solisti, band, ingegneri e produttori, la vita degli Hansa Studios, da fabbrica di hit del pop tedesco a simbolo di una generazione di artisti in cerca di sperimentazioni sonore.

23.55 David Bowie: Stardust

Alle 23.55, per chi si fosse sintonizzato tardi, ci sarà la replica del documentario David Bowie: Stardust trasmesso in prima serata.

01.00 Bowie: the Man Who Changed the World

Alle ore 01.00 sarà la volta di Bowie: the Man Who Changed the World, un mediocre documentario uscito nel 2016 sull’onda della scomparsa e che racconta la sua storia. Nulla aggiunge a quanto già noto e ci è sembrato opportunistico e mal prodotto, con spezzoni di archivio visti e rivisti e interviste a personaggi di secondo piano.

02.40 David Bowie – L’uomo dai mille volti

Certamente più interessante il documentario francese David Bowie – L’uomo dai mille volti trasmesso a partire dalle 02.40. La panoramica sulla carriera e le storia del Duca Bianco troverà un contesto quanto mai adatto nel castello di Hérouville, a nord ovest di Parigi. Un luogo leggendario, che un tempo fece da cornice alla storia d’amore fra Chopin e George Sand, dove Bowie soggiornò per diversi mesi, all’epoca in cui la sua musica si apprestava a conquistare il mondo. Immagini d’archivio, interviste ai suoi collaboratori più stretti e le cover delle sue canzoni, realizzate da artisti del calibro di Lou Doillon, Alain Chamfort, Chilly Gonzales, Barbara Carlotti, Jeanne Added, restituiranno al pubblico un ritratto autentico e sentito di Bowie.

Per chi dovesse crollare dal sonno, David Bowie: Stardust  e Hansa Studios: da Bowie agli U2 saranno replicati il giorno successivo 9 Gennaio dalle ore 14.30 alle ore 17.00 circa.

Ma anche RAI 5 ha deciso di celebrare Bowie nei giorni delle ricorrenze, fino al 12

Si comincia comincia martedì 8 gennaio alle 23.20 su Rai5 con il documentario Beside Bowie: The Mick Ronson Story, in cui l’icona della musica Bowie celebra la vita e le opere del virtuoso della chitarra Mick Ronson. E’ la storia di uno splendido gregario che, senza clamori e dietro le quinte, ha firmato alcune delle pagine più belle del rock. Il pluripremiato regista Jon Brewer ricostruisce la vita e la carriera di Mick Ronson, chitarrista fra i più amati e influenti del rock and roll, oggi ricordato principalmente come chitarrista che ha accompagnato David Bowie dagli “Spiders From Mars” fino ad “Aladdin Sane”. Ed è proprio Bowie che nel documentario ripercorre in prima persona questo sodalizio artistico e intellettuale profondo, in cui Ronson è il principale artefice dell’architettura sonora degli Spiders From Mars, oltre che motore musicale e contraltare pubblico di Ziggy. Oltre a Bowie, nel corso della sua carriera, Ronson ha collaborato anche con altri artisti del calibro di Bob Dylan, Lou Reed, John Mellencamp e Morrissey, tra gli altri.

Si prosegue giovedì 10 gennaio alle 23.35 con The Sacred Triangle – Bowie, Iggy & Lou 1971 – 1973, film che racconta la straordinaria alchimia scaturita dall’incontro delle tre icone della musica David Bowie, Iggy Pop e Lou Reed, avvalendosi di filmati rari, immagini di archivio ed estratti di esibizioni live.

 

Si finisce in bellezza la notte di sabato 12 gennaio (anzi, in realtà la mattina di domenica 13 gennaio), alle 01.45, con il documentario BowieNext di Rita Rocca. Un’altra occasione per rivederlo oppure, visto il tardo orario, si può sempre optare di rivederlo su RaiPlay.

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