UNA RETROSPETTIVA UNICA!
Oggi ho avuto il privilegio di visitare David Bowie Is al MAMbo di Bologna, una retrospettiva internazionale dedicata a uno degli artisti più innovativi, trasgressivi e influenti del panorama artistico e musicale. La mostra è realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra e comprende una selezione di oltre 300 pezzi provenienti dall’archivio personale dell’artista.
La visita comincia dai primi anni di David Bowie e abbraccia tutta la sua carriera, spaziando dalla musica alle arti visive e come la sua opera abbia influenzato buona parte della cultura contemporanea.
Fra gli oggetti esposti si trovano i testi delle canzoni scritti di suo pugno, le partiture, gli schizzi e i disegni per le copertine degli album, i vinili rari, i poster promozionali, gli abiti utilizzati nei video, nei concerti e nei film, gli strumenti musicali e molto altro. Mi sono emozionata nel vedere sullo schermo “Life on Mars?” e accanto il completo originale usato da David Bowie in quel video. E poi, è indescrivibile ascoltare “Starman”, vedere il costume usato a Top of the Pops nel 1972 e seguire le parole della canzone trascritte da lui su una pagina di quaderno.
I contenuti multimediali propongono interviste a David Bowie e agli artisti che hanno collaborato con lui, le varie fonti d’ispirazione (musicali, letterarie, artistiche e filosofiche) che sono confluite nella musica e stralci di provini cinematografici. In particolare mi ha colpito vedere in azione Verbasizer, un software ideato da David Bowie e Ty Roberts per stimolare il processo creativo nella scrittura di canzoni.
Alla fine della visita, una sala enorme ci trasporta nell’emozione dei suoi concerti, con altri abiti usati in scena e una selezione di oggetti personali appartenuti all’artista.
L’allestimento della retrospettiva permette di tuffarsi nel mondo di David Bowie e seguire tutta la carriera lunga cinque decadi. L’audioguida cambia la programmazione dei contenuti in base al movimento del visitatore nelle sale. In questo modo la visita è più libera e aperta, consentendo di immergersi ancora di più nell’esposizione.
La mostra resterà al MAMbo di Bologna fino al 13 novembre 2016. È l’occasione straordinaria per chi ama David Bowie, e anche per chi non lo conosce benissimo, di scoprire la vita e l’opera di un artista puro che ha influenzato la musica e la cultura contemporanea come pochi altri.
Barbara Salardi
(Nel suo blog Barbara parla delle sue passioni: i libri, la scrittura, la traduzione, la musica, le serie televisive, il cinema, l’arte, i viaggi e molto altro: http://www.barbarasalardi.com)
SIATE QUELLO CHE VOLETE, SIATE QUELLO CHE IMMAGINATE, E’ POSSIBILE ESSERE TUTTO
di Melissa Laface.
Ottima recensione Melissa! Specie l’ affondo sul “maestro della Cultura dell’ io” e sul “se puoi immaginarlo puoi farlo”. Lì c’è molto della sua essenza.
Ti ringrazio, @michelegordini.
Ho solo scritto quello che ho sentito davvero.