“Heroes – Bowie by Sukita”, è una mostra promossa da OEO Firenze Art e Le Nozze di Figaro con Città Metropolitana, Comune di Firenze, Palazzo Medici Riccardi. L’esposizione è a cura di ONO Arte Contemporanea ed è organizzata in collaborazione con Muse Firenze.
Sukita nasce nel 1938 in una piccola cittadina mineraria del nord del Giappone e sviluppa precocemente un forte interesse per il cinema che assieme alla musica lo spingerà a ricercare il proprio modo espressivo: la fotografia. Dopo il diploma, inizia a lavorare nella pubblicità fino al trasferimento a Tokyo alla metà degli anni Sessanta per lavorare come fotografo di moda.
I frequenti viaggi a New York nel 1970/71 lo mettono in contatto con la contro/sottocultura della Factory di Andy Warhol, che combinando cinema, rock e arte esercita su di lui una fortissima attrazione. Sukita in quegli stessi anni avverte anche profondamente il richiamo della scena culturale e musicale inglese e soprattutto del glam rock di cui diventerà con Mick Rock uno dei primi fotografi “ufficiali” grazie ad alcuni servizi dedicati alla star del momento, Marc Bolan dei T-Rex. Ma è il manifesto promozionale di un concerto del 1972 di David Bowie ad incuriosirlo a tal punto che, dopo essere rimasto impressionato dall’innovativa proposta scenico-musicale di un embrionale Ziggy Stardust, vuole a tutti i costi organizzare un photoshoot con la nascente star.
“Capii immediatamente – racconta Sukita – che David Bowie non era un
performer normale. Sentivo che c’era molto di più, così tanta profondità
e immaginazione rispetto ad un artista normale”
Era solo l’inizio di una collaborazione e soprattutto di un’amicizia che sarebbe durata quarant’anni.
Tra i servizi fotografici più belli, quello del 1973 con i costumi realizzati dall’altro amico giapponese di David, lo stilista Kansai Yamamoto, che definivano alla perfezione dal punto di vista iconografico il personaggio di Ziggy Stardust. Molti fans della vecchia guardia, in un’epoca che non dava possibilità alcuna di assistere ai suoi concerti, hanno sognato e vissuto l’epopea ziggyana attraverso queste splendide fotografie.
Bowie è in quel periodo completamente affascinato dalla cultura giapponese e Sukita lo accoglie e gli fa da guida durante le sue numerose visite nel paese del Sol Levante. La sua macchina fotografica non smette mai di scattare, cogliendo l’artista nei più svariati momenti: sul palco ovviamente (la splendida foto di Ziggy seminudo davanti ad una impressionante folla di ragazzini in delirio), nei momenti di lavoro in sala di registrazione, ma soprattutto nella quotidianità, per strada, nella metro, in una cabina telefonica o al mercato, sempre con un’eleganza innata. Sarà lo stesso Sukita ad affermare:
“Ogni volta che punto l’obiettivo su di lui, David posa sempre
in modo molto interessante”
Nel 1977, viene scattato il ritratto che diventerà la copertina di uno degli album più amati di Bowie, “Heroes” : la posa quasi robotica di David, ispirata al quadro “Roquairol” di Erick Heckel, è forse la sua più celebre fotografia firmata Sukita. Tutte le foto che compongono la sessione sono comunque molto particolari ed interessanti e negli anni sono state spesso usate come illustrazioni per articoli e copertine di riviste.
Sukita ha continuato a fotografare Bowie anche negli anni successivi fino al 2009, confermando a più riprese la reciproca stima ed amicizia che li univa. Tutto questo materiale ha costruito nel tempo un archivio impressionante ed invidiabile, parte del quale viene regolarmente esposto in tutto il mondo riscuotendo sempre un notevole successo di pubblico. Fondamentale è stato anche il suo contributo alla mostra itinerante David Bowie Is con alcune delle sue più belle immagini.
L’esposizione, che ha il patrocinio del Comune di Firenze è curata da Ono Arte Contemporanea, e presenta ben 90 fotografie in formato grande tra cui alcune di Iggy Pop e Marc Bolan.
Le ultime due sale sono dedicate rispettivamente agli scatti effettuati durante i viaggi di Bowie in Giappone e alle foto più recenti degli anni 1990-2000.
Un plauso agli organizzatori per l’allestimento generale dell’esposizione che non potrà lasciare indifferente neppure il fan più navigato. Vi assicuriamo che questa coinvolgente esperienza visiva ci ha letteralmente lasciato senza fiato!
Nel corso dei tre mesi di esposizione, molti saranno gli eventi collaterali nel segno di Bowie. Le Nozze di Figaro coordineranno infatti una scaletta di concerti acustici di musicisti nel cortile del palazzo, di cui daremo dettagli non appena disponibili.
E’ atteso anche lo stesso Sukita che arriverà a Firenze per presenziare alla mostra Domenica 26 maggio.
L’esposizione chiuderà i battenti il 28 giugno 2019.
Il catalogo della mostra, ben fatto, è edito da Oeo Firenze ed è in vendita nel bookshop della mostra e on line sul sito www.oeoart.com al costo di 20 euro. Il volume di 96 pagine, che abbiamo potuto visionare, comprende quasi tutte le foto esposte ed ha un QR code che permette l’accesso ad una pagina web dedicata con contenuti extra in merito alla mostra.
Orari da lunedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00 (mercoledì chiuso)
Costo biglietto intero 10 euro, ridotto 6 euro, gratuito per i giovani fino ai 17 anni
Info Palazzo Medici 055 2760552, biglietteria@palazzomediciriccardi.it
Alcuni degli scatti in mostra a Firenze – © Photo by Sukita 2019
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