Vi starete chiedendo…ma cosa c’entra Bowie con il segno del Toro? La risposta è che c’entra più di quanto possiate immaginare. Tutta la sua carriera è costellata da collaborazioni più o meno durature con musicisti, produttori, artisti di questo segno zodiacale.
Basti pensare primo tra tutti al suo amico fraterno, Tony Visconti che si potrebbe definire il produttore per eccellenza di Bowie, visto la quantità di album da lui prodotti dagli esordi fino al suo ultimo Blackstar.
Siamo, invece, nell’autunno del 1967, quando Bowie incontra un altro artista del segno del toro che sarà fondamentale per la sua carriera, soprattutto per la creazione del personaggio di Ziggy Stardust: Lindsay Kemp dal quale Bowie apprenderà la tecnica teatrale del mimo.
Ci sono nomi di musicisti poco conosciuti al grande pubblico che hanno collaborato con Bowie, e sono entrambi del segno del toro. Il primo Herbie Flowers, bassista e compositore, lo troviamo nel 1969 nei Trident Studios di Soho a Londra a suonare il basso in Space Oddity e successivamente anni dopo nella formazione di Diamond Dogs. Il secondo Rick Wakeman, tastierista e compositore nonché noto per aver fatto parte per un lungo periodo degli Yes, lo troviamo nel 1971 sempre nei Trident Studios di Londra al pianoforte dell’album Hunky Dory.
Nel 1973 troviamo un altro fotografo del segno del toro: Gijsbert Hanekroot . Inizia a fotografare Bowie
La foto più famosa di Sukita è senza dubbio quella utilizzata per la copertina dell’album “Heroes”, che può essere considerato album “toro” per eccellenza vista la numerosa partecipazione di artisti di questo segno che collaborarono alla sua realizzazione. A partire dall’immagine della copertina dell’album per finire ai musicisti che ne presero parte.
Anche nell’ultimo album della trilogia Lodger del 1979 ci sono influenze di artisti del segno toro: oltre l’immancabile Brian Eno, va segnalato il poliedrico Peter Schmidt (scrittore, insegnante, artista, pittore, studioso della cabala esoterica) con il quale lo stesso Eno elaborò le Strategie Oblique utilizzate per realizzare alcune tracce dell’album tra le quali Boys Keep Swinging.
Nel 1980 Bowie collabora di nuovo con musicisti del segno del toro per la realizzazione dell’album Scary Monsters (and Super Creeps) oltre ai già citati Robert Fripp, Tony Visconti e Carlos Alomar, troviamo anche Pete Townshend degli Who.
Condivisione degli stessi obiettivi e perseveranza nel raggiungerli, affidabilità, solidità, il successo si raggiunge e si consolida.
Bowie e il segno del toro forever and ever.
Simona Carnevale
Alcune fonti:
Bowie. La trilogia berlinese Thomas J. Seabrook 2014
Heroes. Bowie by Sukita catalogo OEO Firenze 2019
The Complete David Bowie Nicolas Pegg 2016
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