Love You Till Tuesday (1969)

uIl film “Love You Till Tuesday” è un video promozionale che contiene ben 8 brani ma che rimase pressoché inedito fino al 1984. Pertanto il primo video ufficiale di David Bowie rimane il successivo “John, I’m Only Dancing” del 1972.
Il 19 settembre 1968 David Bowie fece la sua seconda apparizione nel programma della ZDF 4-3-2-1 Musik Für Junge Leute e Günther Schneider, produttore della trasmissione, suggerì al manager Kenneth Pitt la possibilità di realizzare uno special di mezz’ora per l’emittente tedesca. Pitt non sembrò soddisfatto del modo in cui «i tedeschi usavano la televisione a colori» ma si impadronì comunque dell’idea e una volta tornati a Londra ai primi di ottobre, lui e David incontrarono Malcolm Thomson, un ex assistente di Pitt che lavorava nell’industria cinematografica.[1] Fu buttato giù uno storyboard con quattro brani contenuti nell’album di debutto, il numero di mimo The Mask e tre canzoni inedite, When I’m FiveChing-a-Ling e Let Me Sleep Beside You. I finanziamenti esterni si rivelarono insufficienti e Pitt decise di assumere in prima persona l’onere della produzione con l’intenzione di rifarsi dei costi rivendendo il video a compagnie televisive nazionali ed estere.

Ma l’obiettivo principale era la ZDF e nel tentativo di accrescere le sue possibilità in questa direzione Pitt ingaggiò Lisa Busch, segretaria di produzione di Schneider, con l’incarico di tradurre in tedesco i testi di Love You Till TuesdayWhen I Live My Dream e Let Me Sleep Beside You, oltre che fornire la voce fuori campo per The Mask. Nel gennaio 1969 Bowie prese lezioni supplementari di danza e fissò alcuni appuntamenti per stabilire la misura e la foggia di una parrucca che coprisse i residui dell’acconciatura “militare” usata per il film The Virgin Soldiers. Nel frattempo Pitt aveva sollecitato il cantante a comporre un pezzo che, secondo le sue parole «avrebbe dimostrato inequivocabilmente la potenza inventiva di David e che avrebbe probabilmente rappresentato il punto più alto della sua produzione». Bowie scrisse Space Oddity e il brano andò a completare la scaletta delle tracce per il video. I costi subirono una vera e propria escalation nella fase di post-produzione e come risultato fu eliminata la voce narrante, che secondo il progetto originale avrebbe dovuto fungere da collegamento tra i diversi brani, e non venne realizzata la progettata edizione in tedesco del video.

Le riprese ebbero inizio il 26 gennaio 1969 a Hampstead Heath con le sequenze girate in esterno per When I Live My Dream e tre giorni dopo David registrò la sua parte vocale in tedesco agli studi Trident. Si ricominciò a filmare ai Clarence Studios di Greenwich il 1º febbraio con le sequenze di Ching-a-Ling, in cui i tre cantanti eseguivano a turno le strofe suonando le loro chitarre acustiche seduti su dei cuscini, e Sell Me a Coat, con una strumentazione supplementare a quella della registrazione originale inclusa nell’album David Bowie e le voci di accompagnamento di Hermione e Hutchinson. Le riprese in esterno di quest’ultima vennero effettuate da “Mr. Fish”, la boutique londinese che avrebbe fornito a David i costumi usati nel periodo di The Man Who Sold the World, e soprattutto sancirono l’ultima apparizione di Hermione nel video, oltre che nella vita di Bowie. La sua relazione con il cantante terminò infatti proprio dopo che ebbe completato la sua parte, il giorno precedente la prima registrazione audio di Space Oddity ai Morgan Studios di Willesden.[1]

Il 3 febbraio David era di nuovo ai Clarence Studios per le riprese di Love You Till Tuesday e Rubber Band, nella quale compare con tanto di baffi, giacca sportiva e paglietta mentre assiste ad un immaginario concerto bandistico. Il giorno seguente fu la volta di Let Me Sleep Beside You e degli interni di When I Live My Dream e il 5 febbraio fu dedicato alla sequenza di mimo The Mask. Anticipatrice di tematiche che Bowie avrebbe sviluppato negli anni successivi, The Mask vede un ragazzo rubare una maschera che userà per far ridere amici e familiari, guadagnando celebrità e fortuna per il semplice atto di indossarla in pubblico. Man mano che la sua fama si estende diventa sempre più arrogante e sdegnoso nei confronti della gente comune finché, al termine di una esibizione al Palladium di Londra gremito di pubblico, si accorge di non riuscire più a togliere la maschera e muore soffocato sul palco. «I giornali hanno dato grande risalto all’episodio», conclude la voce fuori campo mentre le luci si abbassano sul suo corpo senza vita, «eppure è strano, non c’è il minimo accenno a una maschera».

Il 6 febbraio cominciò con la sequenza di Space Oddity, qui presente nella prima registrazione effettuata ai Morgan Studios quattro giorni prima. Il filmato è piuttosto bizzarro e presenta un Bowie astronauta che parte per il cosmo su quello che sembra un ciclomotore a forma di casco e viene abbordato da due ingannevoli “sirene dello spazio” (la modella Samantha Bond e l’assistente di produzione Suzanne Mercer). A quanto pare, il regista Malcolm Thomson era intenzionato a realizzare una sorta di soft-core e voleva che le scene in cui appaiono le due ragazze fossero considerevolmente più esplicite, ma come disse in seguito «il clima dell’epoca non lo permetteva… non credo comunque che Kenneth Pitt sarebbe stato d’accordo».

Space Oddity venne completata il 7 febbraio, giorno in cui venne filmata anche When I’m Five, composizione del 1968 in forma di monologo di un bambino che riflette sui misteri della vita e sull’aspetto tragico della realtà quotidiana. Il cantante adottò in questo caso una plausibile fisicità infantile mentre vagava tra le candele poste su una gigantesca torta di compleanno.
Nonostante alcune proiezioni private organizzate da Kenneth Pitt, nessuna rete televisiva o distributore di film manifestò in quel periodo il minimo interesse per il video. Pitt rimase inoltre costernato nell’apprendere che Günther Schneider aveva lasciato la ZDF, mentre dalla BBC l’unico suggerimento che ricevette fu quello di realizzare qualcosa di simile con Tom Jones.

Love You Till Tuesday rimase quindi inedito fino al maggio 1984, quando Pitt riuscì finalmente a recuperare il denaro investito facendolo uscire nel formato home videograzie alla partnership con la Polygram. Nello stesso periodo uscì anche la colonna sonora del video, pubblicata dalla Deram Records.

Condividi Bowie
Iscriviti
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Commenti in linea
Vedi tutti i commenti